Riesce al Viareggio Beach Soccer la storica impresa di vincere inaspettatamente il titolo continentale. Alla Beach Arena di Catania dopo la settima gara in sette giorni i ragazzi del muraglione, partiti assolutamente senza i favori del pronostico sono cresciuti, match dopo match, vincendo tutte le partite fino a conquistare il titolo nella finalissima ai calci di rigore ad oltranza. Un trionfo di Viareggio. a parte il giapponese Ozu Moreira in squadra su dodici giocatori undici di Viareggio e fra questi un 92 un 93 e tre ’94. Una squadra giovanissima che guidata da uno Stefano Santini caparbio ed inesauribile conquista il titolo voluto sofferto e aggredito per sette giorni.
Gabriele Gori ancora re dei cannonieri
C’è anche un impresa personale nella serata fantastica dei ragazzi del muraglione. L’impresa speciale è quella di Gabriele Gori che si è aggiudicato anche il tiolo di capo Cannoniere del torno continentale. All’ucraino Sidorenko il miglioor portiere, al catanese Rodrigo il titolo di Miglor giocatore del torneo.
Il Commento alla gara da Versilia Today di Gabriele NOLI
La vittoria è loro, dei ragazzi del Muraglione. Di chi li allena (Stefano Santini meriterebbe una statua per tutto ciò che ha trasmesso in campo e prima ancora fuori), di chi li sostiene a parole e coi gesti. Non è della città, neppure di chi si è accorto di loro nel momento più semplice possibile, il giorno della finale di Champions League. Euro Winners Cup sarebbe la denominazione corretta. In certe circostanze la forma si lascia volentieri da parte, si preferisce la sostanza. Il Viareggio è campione d’Europa. Una frase da ripetere come un mantra. Una, dieci, cento, mille volte. E poi ancora. Sino allo sfinimento. Da Matteo Valenti e dalla sua ingiusta, prematura morte è iniziato un cammino che ha portato quei viareggini che indossano, fieri e valorosi, la maglia bianconera, dove neppure potevano immaginare. “C’è nelle cose umane una marea che colta al flusso mena alla fortuna: perduta, l’intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miserie”. In questo breve, ma significativo passaggio del “Giulio Cesare” di Shakespeare è riassunta l’essenza di un gruppo che ha compreso che non bastano il tocco leggiadro, la finta intelligente e il passaggio illuminante per scrivere le pagine di una storia della quale loro stessi sono stati i veri artefici. La vittoria ai rigori contro l’Artur Music ha fatto godere immensamente quei tifosi che la VBS non la seguono per hobby, né per convenienza. La seguono perché ce l’hanno a cuore. E nel cuore. Erano riuniti al “Polpo”. Non erano tanti, non erano molti. Erano tutti. E per diversi minuti sono rimasti senza parole, specie dopo l’avvio shock con gli ucraini avanti 2-0 dopo due minuti. Il fuoco dentro di loro non si è mai spento, come quello di chi era in campo. La fucilata di Ozu a fine primo tempo, il tocco da rapinatore d’area di Gori, la rovesciata stupefacente di Valenti, il rigore di Ramacciotti ed il suo destro fulminante in rapida successione, il sinistro di “Jeky”. Eccoli i sei gol diluiti in trentasei lunghissimi minuti divenuti trentanove, con l’aggiunta di un supplementare che si è rivelato un semplice prolungamento di una finale sconsigliata ai deboli di cuore. Quante volte in passato abbiamo maledetto i rigori, fonte di disgrazie. Li abbiamo benedetti ieri in semifinale col Braga, prova durissima per le coronarie. Dal dischetto ognuno ha svolto il proprio dovere: Ozu, Remedi, Gori, Valenti, Ramacciotti, Stefano Marinai. Poi, l’errore di Zborovskyi ci ha fatto credere che quella coppa il Viareggio l’avrebbe potuta far sua. Carpita non ci ha pensato su due volte, ha avvertito dentro di sé la spinta necessaria per battere il penalty decisivo. E segnarlo. Il Viareggio è campione d’Europa. Non è una favola, è realtà. Una realtà da favola.
Di simone Pierotti da Versilia Today:
Viareggio nella storia
Il Follonica nell’hockey su pista, la Fiorentina nella pallanuoto femminile, il Grosseto nel baseball e, da stasera, il Viareggio di beach soccer: nel panorama sportivo toscano sono solo questi i club che hanno saputo laurearsi campioni d’Europa nei rispettivi sport. L’impresa compiuta da Stefano Santini e dai suoi ragazzi che hanno conquistato l’Euro Winners Cup di beach soccer, dunque, assume ancor più valore. Piccola curiosità: il Viareggio Beach Soccer, a questo punto, diventa un po’ come il leggendario Nottingham Forest di Brian Clough. Già, perché in bacheca adesso ha un titolo continentale a fronte di zero scudetti. Proprio come la squadra inglese, capace di vincere una sola volta il campionato inglese e ben due Coppe dei Campioni.
Intervista a Stefano Santini di Gabriele Noli da Versilia Today:
Ce li ha portati lui sul tetto d’Europa. Li ha allenati e soprattutto allevati. Li ha formati come uomini e poi come beachers. Stefano Santini lascia che siano i suoi ragazzi al centro della scena. “Con Marinai squalificato e Ramacciotti infortunato, ho detto alla squadra di metterci il cuore. Abbiamo giocato al gatto col topo, uno dietro a spazzare (Ozu) e quelli veloci a rincorrere gli avversari”. Una tattica vincente. Che fosse un tecnico di spessore internazionale non lo si scopre certo adesso. Santini è abituato a guadagnarseli i successi, senza che gli sia regalato alcunché.
“Non ci siamo resi conto di quel che siamo riusciti a fare. Siamo campioni d’Europa, impressionante. Abbiamo dimostrato di avere gli attributi ai rigori ed una consapevolezza che prima ci mancava. Senza il capitano e con un arbitraggio a sfavore, abbiamo raggiunto l’obiettivo”.
Tra i singoli, una menzione speciale per Ozu: “Uno dei giocatori più forti al mondo che è entrato nella nostra famiglia con tanta umiltà, facendo da padre e da fratello maggiore ai compagni più giovani”.
C’è un segreto dietro ogni trionfo. “Ho ripetuto ai ragazzi di restare calmi, qualcuno nella finale scudetto del 2015 troppo presto aveva perso la lucidità. Stavolta siamo rimasti uniti e ce l’abbiamo fatta”.
I Campioni europei:
Portieri:
Andrea Carpita
Gabriele D’Onofrio
Difensori:
Michele Gemignani
Ozu Moreira
Centrocampisti :
Marinai Simone
Marinai Stefano
Dario Ramacciotti
Gianmarco Genovali
Daniele Cinquini
Attacanti :
Gabriele Gori
Giacomo Jeky Valenti
Alessandro Remedi
Staff:
Allenatore: Stefano Santini
Allenatore in 2^: Massimo Belluomini
Prep.portieri : Emiliano Diridoni
Dirigente accomp.: Giansimone Leonildi
Fisioterapista: Gianni Vania
Viareggio, new European kings! Da Beach Soccer.com
The bianconeri win the Euro Winners Cup 2016 after staying perfect in the penalty shootout against Artur Music
Viareggio Beach Soccer wrote today the most brilliant page of their history, after clinching the Euro Winners Cup trophy in a hair-raising final. The Italian side reacted in the last period of their game against Artur Music to finally seal the win from the penalty kick spot. The early advantage by the Ukrainian side, with 2-0 just two minutes into the game, seemed to point to a happy march to the title for Artur Music. But Viareggio was ready to fight for the equaliser as many times as needed. After Gori’s 2-2, Borsuk and Stankovic restored the 2-goal advantage for Artur Music, who managed to stay ahead almost for the rest of the game. But only almost. When everything seemed lost for the Translpine, Marinai managed to send the game to extra time, giving a bit more air to his team. After the additional three minutes, the game flew to the penalty kick shootout. From the 9-meter distance, Viareggio stayed absolutely perfect and took advantage of Zborovskiy’s missed attempt to snatch the Euro Winners Cup throne for the first time in their history.
Goals:1-0: Rysenko, min. 11 (1); 2-0: Stankovic, min. 10 (1); 2-1: Ozu, min. 1 (1); 2-2: Gori, min. 11 (2); 3-2: Borsuk, min. 11 (2); 4-2: Stankovic, min. 10 (2); 4-3: Valenti, min. 8 (2); 5-3: Borsuk, min. 6 (2); 5-4: Ramaciotti, min. 5 (2); 6-4: Glutskyi, min. 1 (2); 6-5: Ramaciotti, min.6 (3); 6-6: Marinai, min. 1 (3)
Penalty shoot kick out; Stankovic: in; Ozu: in; Korniichuk: in; Remedi: in; Butko: in; Gori: in; Rysenko: in; Valenti: in; Glutskyi: in; Ramaciotti: in; Borsuk: in; Marinai: in; Zborovskyi: out; Carpita: in.